NEWS AGGIORNATE IN TEMPO REALE DAL MINISTERO DELL' AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITA' ALIMENTARE E DELLE FORESTE
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Politiche europee
NEWS DAL MINISTERO - 17a LEGISLATURA
Approvate in Consiglio dei Ministri le misure proposte dal Ministro
dell'Agricoltura, Stefano Patuanelli, e inserite nel Dl Sostegni Bis in
materia di agricoltura.
I provvedimenti adottati dimostrano la
centralità della filiera agroalimentare nell'agenda del Governo con
circa 2 miliardi di euro destinati a sostenere e rilanciare il settore
agricolo e l'occupazione di giovani e donne, a cui vanno aggiunte una
serie di misure di semplificazione amministrativa.
Oltre agli
ulteriori indennizzi a fondo perduto per le aziende agroalimentari, le
misure più importanti per il settore riguardano il bonus per i
lavoratori stagionali, gli stanziamenti per sostenere gli strumenti di
gestione del rischio, gli indennizzi per le gelate, oltre ai sostegni al
settore della pesca.
Nelle slide le misure approvate
Con il Decreto Rilancio destiniamo 1 miliardo e 150 milioni di euro per l'agricoltura. Misure importanti, per garantire liquidità alle aziende, tutelare i lavoratori e la loro sicurezza e rilanciare il settore.
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Coronavirus, Bellanova : "In Europa rischio concorrenza sleale. Non sono legittime richieste di certificazione per i prodotti italiani". Lettera a #Conte e #Speranza per sollecitare un intervento della Commissaria Europea alla Salute
(25.02.2020)
"Siamo impegnati a tutti i livelli per scongiurare il blocco delle
esportazioni di prodotti italiani. Una forma di pratica sleale che va
condannato e che deve essere immediatamente fermata. Per questo,
d'intesa con gli Assessori regionali all'Agricoltura, chiediamo al
Presidente Conte e al Ministro Speranza di sensibilizzare specificamente
la Commissione Europea alla Salute sollecitando un intervento per
affermare che non sono legittime e tollerabili richieste di
certificazione aggiuntive per i prodotti italiani, poiché non sussistono
rischi di trasmissione del virus attraverso gli alimenti e gli
imballaggi".
Così la Ministra Teresa Bellanova nel corso
dell'incontro in video conferenza con gli Assessori regionale
all'Agricoltura conclusosi nel pomeriggio al Mipaaf, per una prima
disamina dello stato dell'arte relativo alla vicenda coronavirus
finalizzata all'inserimento di specifiche misure per il settore agricolo
nel nuovo DPCM.
Incontro che segue quelli, per la stessa finalità,
con le organizzazioni di settore e con i rappresentanti dei lavoratori
svoltisi ieri pomeriggio e in mattinata.
"So bene", ha affermato la
Ministra, "quanto questo sia un momento delicatissimo che necessita o
del massimo della condivisione e dello scambio di informazioni per
essere affrontato adeguatamente. Abbiamo da affrontare criticità
specifiche, salvaguardando imprese e reddito dei lavoratori, e
difficoltà che arrivano da alcuni Paesi europei. La minaccia di blocco
alle frontiere sta ad esempio spingendo la manodopera stagionale estera a
rientrare nei Paesi di origine, con evidente penalizzazione per il
nostro settore e le nostre aziende. E così alcune catene della grande
distribuzione europea che, strumentalmente, chiedono garanzie sulla
sicurezza degli alimenti provenienti dall'Italia per cui, a partire
dall'emergenza, molti prodotti made in Italy agroalimentare sono
bloccati mentre si registrano nel contempo anche speculazioni sui prezzi
dei generi alimentari e delle materie prime. Per questo è necessario
che le informazioni giungano corrette e tempestive: a noi per
intervenire adeguatamente, ai cittadini e ai consumatori per garantire
trasparenza, correttezza, sicurezza".
Diverse le misure specifiche
per il settore agricolo da inserire nel nuovo DPCM in corso di
definizione: continuare a garantire i controlli qualitativi e sanitari
dei prodotti agroalimentari, assicurando a tutto il personale che fa i
controlli gli strumenti adeguati; escludere i mercati alimentari,
compresi quelli per la vendita diretta degli agricoltori, dal novero
delle manifestazioni vietate; garantire logistica e trasporti essenziali
al settore agricolo.
Quanto agli interventi di tipo economico, si è
condivisa la necessità di prevedere "strumenti di tutela del reddito
delle imprese agricolo e agroalimentari con sospensione rate dei mutui,
sospensione pagamento contributi; una prima dotazione per il ristoro dei
danni subiti dalle aziende; ulteriori strumenti a tutela dei lavoratori
interessati delle filiere alimentari e delle imprese di professionisti
coinvolti dalle misure di contenimento.
Ufficio Stampa
ICQRF - Cantina Italia: Report n. 23/2019: dati al 31 dicembre 2019 dei Vini, mosti, denominazioni detenuti in Italia con Grafici
ICQRF - "Wine Cellar Italy: Report n. 23/2019: data as at December 31, 2019 of Wines, musts, denominations held in Italy"
Al link :
https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/14882
21 dicembre alle ore 18:11 ·
Imprese agricole colpite da calamità naturali, #Bellanova: "Via libera per oltre 63milioni di euro. Importante boccata di ossigeno"
(21.12.2019)
Oltre 63milioni per i danni alle imprese agricole colpite da calamità
naturali negli anni dal 2013 al 2018 in Basilicata, Campania, Friuli
Venezia Giulia, Marche, Piemonte, Toscana, Veneto. Lo ha deciso il
Consiglio dei Ministri nella seduta odierna.
"Con il via libera di oggi", afferma la Ministra alle Politiche
agricole, alimentari e forestali Teresa #Bellanova, "sblocchiamo risorse
importanti destinate alle imprese danneggiate da calamità naturali nel
periodo dal 2013 al 2018 per le quali è intervenuta la dichiarazione
dello stato di emergenza.
Adesso, nel rispetto delle procedure
adottate dalla Protezione Civile, sarà cura degli uffici regionali
procedere speditamente per definire le modalità attuative tali da
consentire l'erogazione delle risorse indicate".
In particolare, con
la delibera approvata, si riconoscono: 138mila euro alla Basilicata;
7milioni 185mila 919 euro alla Campania; 18milioni 879mila 398 euro
all'Emilia Romagna; 600mila 177 euro al Friuli Venezia Giulia; 9milioni
917mila 778 euro alle Marche; 15milioni 997mila 246 euro al Piemonte;
98mila 439 euro alla Toscana; 10milioni 378mila 479 euro al Veneto.
UFFICIO STAMPA
20 dicembre alle ore 17:12 ·
Cabina di regia sull'Italia internazionale. #Bellanova: contro i dazi di Trump una comunicazione forte sul mercato americano. Nella programmazione 2020 centralita' per il nostro agri-food e azioni rafforzate a difesa delle indicazioni geografiche
(20. 12. 2019)
"Non possono essere l'agricoltura e l'agroindustria italiani a pagare i
dazi di Trump con il rischio concreto di danni per 500milioni di euro,
dopo aver già subito 1 miliardo di perdite per l'embargo russo e mentre
sappiamo di dover temere l'effetto brexit".
Così la Ministra delle
Politiche Agricole, alimentari e forestali Teresa #Bellanova
intervenendo nel pomeriggio di oggi alla "Cabina di Regia sull'Italia
internazionale" presso la Farnesina.
"Accanto alla diplomazia", ha
proseguito la Ministra Bellanova, "vanno rafforzate le azioni di
promozione e comunicazione verso i consumatori americani e di altri
mercati perché i consumatori - anche quelli stranieri - sono i nostri
migliori alleati. Una priorità che ci deve accompagnare nei prossimi
mesi e durante l'intero prossimo anno e che deve riservare, nelle
missioni di sistema e negli appuntamenti chiave come il G20 e EXPO
Dubai, un'adeguata attenzione al rafforzamento dei sistemi agricoli,
alla promozione delle nostre filiere, del nostro sistema "AGRI-FOOD",
come modello di coltivazione, produzione e consumo del cibo
"sostenibile, di alta qualità e tecnologicamente avanzato".
"La
promozione all'estero", ha detto la Ministra Bellanova, "deve
rappresentare una componente centrale delle politiche pubbliche per
valorizzare e difendere i nostri prodotti ed il nostro know-how di
eccellenza dalle imitazioni, dal costante plagio che colpisce, oggi più
che mai, la loro commercializzazione a livello internazionale.
Il
Piano straordinario per il Made-in-Italy del prossimo anno dovrà
prevedere azioni rafforzate a difesa delle Indicazioni Geografiche e
della proprietà intellettuale agro-alimentare.
Anche per questo
ribadisco l'enorme rilevanza strategica, sui mercati europei e
internazionali, del contrasto a tutte quelle forme di etichettatura
nutrizionale che penalizzano ingiustamente i prodotti italiani,
soprattutto le DOP/IGP. Marchiare come dannose per la salute le
eccellenze della Dieta Mediterranea non è soltanto paradossale,
considerato come il prodotto italiano si distingua proprio per la
qualità degli ingredienti e della lavorazione nonché per l'intensità dei
controlli cui è sottoposto: è estremamente dannoso per il nostro export
agro-alimentare ed è scorretto rispetto alle regole del commercio.
Non possiamo accettare che i consumatori stranieri trovino un bollino
nero o un semaforo rosso sull'olio extravergine d'oliva, come se fosse
nocivo per la salute, mentre l'olio di colza sarebbe da preferire perché
etichettato con colori o simbologie rassicuranti.
Questi punti,
ritengo, dovranno caratterizzare in modo forte la programmazione delle
attività nel 2020 e in questa ottica assicuro già il mio impegno a
convocare quanto prima il Tavolo agro-alimentare come utile strumento
per dare seguito operativo a questa Cabina di Regia".
UFFICIO STAMPA
Sul sito del Mipaaf i report "Cantina Italia" e "Frantoio Italia"
(18.12.2019)
Sono stati pubblicati sul sito del Mipaaf i report "Cantina Italia" e "Frantoio Italia", con i dati territoriali degli stock di vino ed olio redatti dall'Ispettorato Centrale Repressione Frodi del Ministero (Icqrf) sulla base dei dati contenuti nei registri telematici del vino e dell'olio.
Negli stabilimenti enologici italiani alla data del 15 dicembre sono presenti oltre 53,5 milioni di ettolitri di vino, 10,6 milioni di ettolitri di mosti e 8,5 milioni di ettolitri di vino nuovo ancora in fermentazione (VNAIF), allocati per il 45,8% al Nord, per il 26,9% al Sud, per il 21,7% nelle regioni centrali e per il rimanente 5,6% nelle Isole.
La banca dati contiene i dati di oltre 615mila vasi vinari, 17.000 produttori e registra annualmente circa 30 milioni di operazioni enologiche, il 96% del vino e dei mosti detenuti in Italia.
Al 15 dicembre circa il 51% del vino detenuto è a DOP, con una prevalenza del rosso (50,5%). Il 27,1% del vino è IGP, anche qui con prevalenza del rosso (53,4%), mentre i vini varietali detenuti costituiscono appena l'1,4% del totale. Il restante 20,6% è costituito da vini da tavola.
Relativamente all'olio di oliva, al 15 dicembre 2019 gli operatori presenti sul registro telematico dell'olio sono 23.090, con un totale 25.389 stabilimenti attivi.
La quantità di olio detenuta in Italia al 15 dicembre 2019 è di 254.778 tonnellate, di cui 232.151 sfuso. Oltre i due terzi sono Olio Extra Vergine di Oliva (EVO). Nell'ambito dell'olio EVO, il 62% (107.867 tonn.) è di origine italiana mentre il 34% è di origine UE. Marginali gli stock di olio extra UE (appena 3.479 tonn.) e di oli blend (3.484 tonn).
L'Italia è l'unico Paese al mondo ad avere avviato un'estesa digitalizzazione dei sistemi informativi e degli adempimenti documentali previsti dalle norme vigenti. Attraverso i registri telematici è infatti possibile avere la tracciabilità dei vini e degli olii d'oliva prodotti in Italia e un'immediata rintracciabilità degli stock e della movimentazione.
"La trasparenza - afferma la Ministra Teresa Bellanova - deve essere sempre di più la cifra distintiva del made in Italy. Grazie alla tracciabilità, al contrasto capillare alle frodi e ai furti di identità possiamo tutelare l'eccellenza dei nostri prodotti, difendere e rafforzare la competitività del nostro made in Italy nel mondo. Con un sistema di controlli forte e che fa scuola nel mondo abbiamo le carte in regola per siglare il patto con i consumatori che sono i nostri migliori alleati".
I Report sono disponibili in Italiano e in Inglese ai sottostanti link:
https://www.politicheagricole.it/.../Serv.../L/IT/IDPagina/14793
https://www.politicheagricole.it/.../Serv.../L/IT/IDPagina/14794
https://www.politicheagricole.it/.../Serv.../L/IT/IDPagina/14806
https://www.politicheagricole.it/.../Serv.../L/IT/IDPagina/14803
L'incontro del Ministro Teresa Bellanova con l'Ambasciatore di Francia in Italia S.E. Christian Masset
(10.12.2019)
"Le risorse europee destinate all'agricoltura sono insufficienti, anche dopo il timido ripristino della dotazione per lo sviluppo rurale. Va detto con forza e insieme: non possiamo chiedere agli agricoltori maggiore impegno e ulteriori sacrifici, soprattutto sul versante ambientale, senza adeguate risorse in cambio".
Così la Ministra Teresa Bellanova nel corso del colloquio al Mipaaf,
conclusosi pochi minuti fa, con l'Ambasciatore di Francia in Italia
Christian Masset.
Un incontro cordiale che ha toccato numerosi
punti: politica agricola europea, dazi, misure compensative,
etichettatura, per terminare con uno scambio sulla situazione politica
nel nostro Paese.
Sulla convergenza esterna la Ministra ha ribadito: "siamo fortemente contrari alla sua prosecuzione. In quanto contributori netti, la consideriamo illogica e ingiustificata. Una situazione che deve essere assolutamente riequilibrata".
Quanto all'architettura verde, "condividiamo assolutamente", ha detto la Ministra, "l'ambizione ambientale della PAC ed il suo contributo sul fronte dei cambiamenti climatici ma consideriamo l'attuale proposta troppo squilibrata, con impegni eccessivi per gli agricoltori sulle mitigazioni a fronte di nessun intervento per favorire il percorso di adattamento. La sostenibilità deve essere sociale, ambientale, economica. Per questo, nel corso dell'ultimo Consiglio di novembre, ho proposto di destinare una percentuale di pagamenti diretti al rafforzamento delle misure di gestione del rischio, in particolare alla creazione di un fondo di mutualizzazione nazionale. Il sostegno della Francia in questo confronto sarebbe molto importante, per motivare gli agricoltori sull'ambiziosa sfida di un'Europa a zero emissioni per il 2050".
E se anche sui dazi la Ministra Bellanova ha sollecitato all'Ambasciatore Masset un'azione comune e sinergica per sollecitare la Commissione a adottare "misure efficaci in grado di garantire un sostegno alle imprese presenti sul mercato americano", sull'etichettatura nutrizionale ha ribadito: "siamo assolutamente contrari al Nutri-score: non fornisce indicazioni complete e corrette al consumatore e non è basato su solide evidenze scientifiche". "E' inconcepibile", ha ribadito la Ministra, "che vengano marchiati con il bollino rosso pilastri della dieta mediterranea come l'olio di oliva. Siamo per un sistema di etichetta che consideri il fabbisogno quotidiano delle sostanze nutritive e dia informazioni utili al consumatore. Dobbiamo garantire informazioni complessive e compiute sulla bontà dei prodotti. E dobbiamo garantire l'indicazione obbligatoria dell'origine".
Nella foto : il Ministro Teresa Bellanova con l'Ambasciatore di Francia in Italia S.E. Christian Masset
Ufficio Stampa
POSIZIONE DEL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI SUL PIANO CLIMA - ENERGIA, E SULLA RED II
500 MILIONI DI EURO PER LE FILIERE MADE IN ITALY
18.03.2019
500 milioni di euro a sostegno degli investimenti destinati alle filiere agricole e agroalimentari italiane. La Cabina di Regia del Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 ha dato infatti oggi il via libera all'aumento di 100 milioni di euro a favore dei contratti di filiera e di distretto gestiti dal Mipaaft all'interno del Piano operativo agricoltura, aumentando così il contributo previsto a 210 milioni di euro a fondo perduto, a cui si aggiungono le risorse di Cassa depositi e prestiti, attualmente fissati a 200 milioni di euro.
"Vogliamo mettere la filiera agroalimentare al centro della nuova strategia per il Made in Italy. Proprio per questo abbiamo messo a disposizione uno stanziamento economico senza precedenti. Il futuro dell'agricoltura passa necessariamente attraverso una filiera sana, virtuosa e di eccellenza. Il fatto che l'80% dei progetti provenga da imprese del Mezzogiorno dimostra l'attenzione crescente del Governo verso le regioni del Sud. Il nostro obiettivo è quello di trasformare l'agricoltura in una agricoltura importante e di qualità ma anche e soprattutto moderna", ha dichiarato il Ministro Gian Marco Centinaio.
"Il gioco di squadra fa vincere il Made in Italy agroalimentare. Crediamo molto nei contratti di filiera come strumento di sviluppo territoriale e per una più equa distribuzione del valore lungo la filiera", - ha commentato il Sottosegretario alle Politiche agricole, Alessandra Pesce. "Il Ministero oggi ha una dotazione senza precedenti per affiancare le imprese, creare nuovi posti di lavoro. L'azione del Ministro Lezzi è stata cruciale perché la maggior parte di questi investimenti vede il Sud protagonista. Finalmente si guarda all'agricoltura come un settore strategico su cui investire".
Il IV bando dei contratti di filiera e di distretto, attualmente aperto, ha visto una forte richiesta da parte delle imprese agricole e agroalimentari: sono stati ricevuti dall'Amministrazione 48 progetti con proposte di investimento nelle filiere agroalimentari per oltre 1,25 miliardi di euro, di cui l'80% riguarda, infatti, imprese del Mezzogiorno.
Il contributo dello Stato ai contratti di filiera e di distretto è concesso, in coerenza con la normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato, per diverse tipologie di investimenti. Le spese ammissibili vanno dagli investimenti per la produzione primaria, la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, fino alla promozione e la pubblicità di prodotti di qualità certificata o biologici, e alla ricerca e sperimentazione.
INCONTRO A MILANO con il commissario europeo all'Agricoltura e allo sviluppo rurale, Phil Hogan.
(04.02.2019)
Si è svolto oggi a Milano un incontro tra il
Ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo,
sen Gian Marco Centinaio, gli assessori regionali all'agricoltura, i
Presidenti e i capigruppo delle Commissioni agricoltura Camera e Senato e
il commissario europeo all'Agricoltura e allo sviluppo rurale, Phil
Hogan. Al centro dell'incontro l'analisi della nuova Pac, da cui dipende il futuro dell'agricoltura europea del prossimo decennio.
"Ho
riunito intorno al tavolo i rappresentanti delle istituzioni che
saranno chiamati, ciascuno per propria parte, a svolgere un ruolo
fondamentale nel dare attenzione alla nuova Politica agricola comune". È
quanto ha dichiarato Centinaio. - "Sono particolarmente soddisfatto per
la disponibilità che il commissario Hogan ha dimostrato venendo in
Italia ad ascoltare le nostre preoccupazioni. La riforma della Pac
prevede tagli economici, sui quali non possiamo essere d'accordo. Il
Commissario ci ha assicurato che presterà attenzione a quanto è emerso
dal confronto di oggi. L'Italia farà la sua parte ma non è possibile
chiedere agli agricoltori maggiori sacrifici senza offrire adeguate
risorse in cambio."